Scheda attore - Biografia
Clyde Bruckman

Clyde Bruckman (San Bernardino, California 1894 - Hollywood, California 1955) regista e sceneggiatore statunitense.

In primo luogo scrittore e, originariamente, giornalista, Bruckman era stato sceneggiatore e redattore di didascalie alla Warner Bros, prima di unirsi a Buster Keaton quando questi passò dal corto al lungometraggio. Lavorò alle sceneggiature di una mezza dozzina di film di Keaton e figurò come regista nei titoli di testa di The General (Come vinsi la guerra, 1926). Ma questa attribuzione gratuita nocque a Bruckman. Infatti gli fruttò la scrittura da parte di Harold Lloyd che lo volle come regista dei suoi primi film sonori, e si dice che Bruckman se ne angustiasse molto rendendosi conto che gli veniva affidato un compito superiore alle sue forze. Senza dubbio egli non sapeva usare efficacemente il sonoro, e i brani dialogati, in Feet First (Piano coi piedi!, 1930) e in Movie Crazy (Frenesia del cinema o Follie del cinema, 1932) sono deplorevolmente lenti. Feet First si salva però, grazie ad una meravigliosa scalata finale, in cui attore e regista riuscirono a dimenticare la terribile invenzione che li stava paralizzando.

Il regista è noto anche per avere diretto alcuni tra i primi cortometraggi muti di Stan Laurel e Oliver Hardy. Tra la fine del 1927 e i primi mesi del 1928 curò le regie di comiche di successo, come Call of the Cuckoo (Una famiglia di matti, 1927), Putting Pants on Philip (Metti i pantaloni a Philip, 1927), The Battle of the Century (La battaglia del secolo, 1927), Leave'em Laughing (Mal di denti, 1928) e The Finishing Touch (Il tocco finale, 1928).

Nei primi anni'30 girò anche alcuni film con W. C. Fields, uno dei pochi comici del muto sopravvissuti al sonoro, fra i quali ricordiamo The Fatal Glass of Beer (1933) e il delizioso The Man on the Flying Trapeze (1935). Quest'ultimo rimane tra i migliori film del regista. Sfortunatamente gli giovò poco perché in seguito non gli venne più offerto che qualche sporadico lavoro di sceneggiatura.

Bruckman aveva problemi affettivi, era alcolizzato, e non aveva un carattere abbastanza forte. Il 4 gennaio del 1955, dopo un ultimo pasto al ristorante, che non fu in grado di pagare, Clyde Bruckman si uccise con una rivoltella presa in prestito da Keaton. Il colpo fu sparato in una cabina del telefono perché, come lasciò spiegato in un biglietto, non voleva mettere in disordine la sua abitazione.